Nessuno te l’ha chiesto, perché mi fai da portavoce?
non ti riesce il buon samaritano, posa la croce
macché morale,
conosco bene ogni tuo vizio giacché ti ho visto criticare
con costanza chi non predica uguaglianza
e poi sei il primo a parcheggiare allo zoo dell’Edenlandia,
nutri un pregiudizio per chi compone per l’altrui giudizio
e poi sei il primo che di like in like:
chiedi aiuto a più di cento caratteri, confini border line
è il disturbo, è chiaro, di chi ha personalità di chi tradisce Jekyll per Mr. Hyde
e guardi il mondo da un orifizio
come fosse un oblò
per capire di chi parlo vuoi un altro indizio
o ti ci vuole un altro po’?
Il cantautore è una spanna sopra agli altri, questo si sa
uno come lui non può ledere di certo alla sua dignità
sopra a piedistallo, del suo premio, sopra al podio vi inciterà
a rimuginare ad avere odio per la sua troppa integrità
Prendi appunti sulla Moleskine perché hai deciso che fa figo
e negli eventi ever green, verde è il tuo dito
ma imiti Shaquille ‘O Neal e miri la tua Beck’s dove pare a te,
dopo aver parlato di chi ha e chi non ha
il dissesto finanziario planetario è sempre in ogni tua canzone
trasformarlo in trattato è la tua missione
il venale non ti piace eppure non vai a zonzo senza le tue Vans
il politico è uno stronzo dici ma
per cantare alla festa del partito più mainstream cedi alle sue avance
l’importante è darsi l’aria indie pro-Palestina che non sa nulla su Hamas
tant’è che le tue songs stanno bene sopra al palco del Primo Maggio
alla moda come un tempo gli infradito
canti a squarcia gola del pueblo unido
ti chiamano in tanti
è intasata la segreteria
da quando sei famoso “contatta la segretaria”
sensibile a ogni causa temi i tribunali
centri sociali? No, centri commerciali
vederti in giro è pure fantasia come gli elfi
eppure, sopra ai social quanti selfie
che non so se scrivi ancora le canzoni
o vuoi soltanto like e condivisioni