Laboratorio di Scrittura con Francesco Amoruso

L’Associazione Culturale Musicale propone il nuovo corso con Francesco Amoruso. Incontri laboratoriali di scrittura per un totale[…]

Le straordinarie avventure del lettore

“Meglio scambiare un ramo per un serpente che un serpente per un ramo”. Mario Barenghi, nel suo[…]

Premio Vincenzo Crocitti “Scrittore Emergente”

Posso finalmente rivelare, dopo mesi dalla comunicazione ufficiale, di aver ricevuto un riconoscimento come scrittore emergente dal[…]

Libri, scuola e Piccoli Principi

Nella lettura di un libro al mese e nel percorso graduale di crescita, considerando gli argomenti affrontati,[…]

Squid Game e la lettura

[Avviso spoiler] C’è un episodio di Squid Game in cui i concorrenti devono superare un ponte formato[…]

Grazie, graziella e grazia al Ca…

Benigni ha avuto un primo chiaro cambiamento con “La Vita è Bella” per poi definitivamente convertirsi alla[…]

Ho letto “Due Vite” di Emanuele Trevi, ultimo Premio Strega e non ne sono uscito bene bene

Parto da cinque presupposti: 1. Lo Strega mi ha quasi sempre deluso ed erano anni che non[…]

101 anni di Bukowski

cosa sai di Bukowski? Molti lettori, anche quelli forti, cercano negli scrittori scorrevolezza di penna e intrecci[…]

Premio Massimo Troisi

“Migliore testo teatrale, sceneggiatura cinematografica e scrittura seriale di fiction televisive” nella sezione Autore emergente (ex equo[…]

La debolezza del giornalismo [spoiler]

Tra poppate, pannolini e zero ore di sonno, in questi giorni abbiamo iniziato a vedere i nuovi[…]

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Scrittore, insegnante e cantautore ma soprattutto papà di Amalia

Premio Troisi 2021

“Migliore testo teatrale, sceneggiatura cinematografica e scrittura seriale di fiction televisive” nella sezione Autore emergente con l’opera “Atti mancati in tre Atti”

Premio Vincenzo Crocitti 2021

Riconoscimento come “Scrittore Emergente” 2021

Ruolo di Ambasciatore dell’inclusione 2022

Nessuna Città

«Nessuna città avrebbe potuto permettere che, tra castelli, isole e un vulcano eretto a mammana collettiva, apprensiva che se si incazzava sapeva farti del male, ci si potesse stare a morire con lo sguardo perso nell’eternità, senza versare una sola bestemmia. Nessuna».